Writing for Tiny, il primo sito che permette di personalizzare i racconti per adeguarli ai bisogni del bambino. Genitori, nonni tecnologici, zii possono scegliere insieme al piccolo le caratteristiche dei protagonisti per la propria storia: il nome, il colore dei capelli, il tipo di abbigliamento.
Un’idea di Gail Condon, ex infermiera pedriatica, specializzata in terapia del linguaggio al Trinity College di Dublino, nata in ospedale per rispondere alle domande poste dai bambini. Un esercizio per fornire risposte a misura di bambino, per permettere loro di approcciarsi a situazioni difficili.
Al momento il sito presenta sei racconti per sei situazioni difficili spesso affrontate dai piccini: il trasloco, il trasferimento in una nuova scuola, gli incubi, l’ospedale per controlli o malattie, l’arrivo di un fratellino o di una sorellina.
Come sostiene Gail in un’intervista rilasciata su Launchbox
Children today may be able to tap , zoom, replay… but they still love books. They still love time with their parents and learning about the world around them. We truly believe that there is nothing more magical or effective that communicating through carefully written words and hand illustration. The idea is that the books act as a communication tool for you to share with your child. Whether it is a new baby, bullying, or moving house, Writing for Tiny can help!
Il progetto, gestito da Gail Condon, il suo compagno pediatra Michael, lo sviluppatore Phil Aherm e l’esperta di dinamiche familiari Fidelma Connolly, è stato sviluppato con l’aiuto di due incubatori: il Launchbox del Trinity College e il New Frontiera di Enterprise Ireland.
Un’idea che usa il linguaggio stesso dei piccoli per permettere loro di scoprire il mondo e le sue piccole grandi problematiche.
Tonia Zito