Le recensioni di Connessioni Letterarie
Ti ricordi Connor? è un romanzo autobiografico che racconta la storia di Eleonora Giacomelli e della sua passione per i cani, in particolar modo per la razza West Highland White Terrier.
La sua è una vita sin dall’inizio ordinata e perfettamente pianificata: figlia di un padre notaio severo e austero, vive il paradosso della ricchezza vuota, della libertà imprigionata. Potenzialmente Eleonora potrebbe avere molto, ma presto comprende che ciò che le serve davvero è oltre l’agio della casa paterna e ben lontano dai programmi di vita che la sua famiglia ha fissato per lei.
L’interesse per il mondo animale si affaccia già in giovane età e si soddisfa prima attraverso il coniglio Bunny (relegato in giardino e alla fine non più tollerato dalla madre) e poi con il primo cane Pascal (un West Highland White Terrier che, a causa di problemi di salute non diagnosticati in tempo e nel giusto modo, creerà una serie di problematiche e, in generale, una prima esperienza alquanto disastrosa).
L’amore per i cani, e in particolare per questa razza, nel tempo cresce e si affina fino a condurla, lentamente ma con costanza, verso un mondo nuovo: le mostre canine, le attente toelettature, le linee di sangue da preservare attraverso accoppiamenti mirati.
Seguire i ritmi di questa dimensione richiede tempo, sacrificio, pazienza e soprattutto una totale dedizione che finisce col condizionare le conoscenze della donna: gli amici, gli avversari, gli amori ruotano tutti intorno al comune interesse per i cani.
Così le vicende biografiche s’intrecciano perfettamente con l’escalation delle mostre e degli accorgimenti che la protagonista, di volta in volta, adotta per meglio muoversi su un palcoscenico che solo in apparenza è ordinato e scintillante.
Che siano grandi gioie o profonde delusioni, i cani accompagnano Eleonora sempre, sia nella vita professionale che in quella personale, permettendole di crescere nella conoscenza nei confronti della razza (e delle complessità che la caratterizzano) come anche nella sua individualità di donna, laddove a prescindere dai lunghi viaggi, dai premi vinti o dalle sconfitte subite, un determinato tipo di calore sarà sempre lì ad attenderla. Fino alla fine.
Questo romanzo può essere letto su due livelli: in primo luogo, per gli appassionati di razze ed esposizioni canine, è un ottimo prontuario per comprendere cosa significhi dedicarsi a questo mondo. La cura con cui i cani vengono presentati è sintomo di un’attenta preparazione preliminare: l’autrice parla lungamente della difficoltà nell’individuare il soggetto perfetto che meglio si avvicini a certi standard di razza, con tutto ciò che ne consegue.
Si affronta il problema dei giudizi, delle invidie, delle ingiustizie e dei favoritismi per dimostrare come anche tale ingranaggio, come tanti altri, non riesca a evitare determinate dinamiche.
Allo stesso tempo, all’interno di questa scalata professionale, è possibile rintracciare anche il percorso di vita di una donna sensibile che vive e sopporta su di sé molte difficoltà ma che alla fine, nonostante tutto, prova un amore sincero nei confronti degli altri. Amore che dà, spesso con sacrificio, e riceve con la genuina limpidezza che solo un cane può dimostrare.
Carlotta Papandrea
Titolo:
Anno: 2015
Editore: Miraviglia Edizioni