Attualità

Non esiste nessun dio

Scritto da Maria

Gli dei sono invidiosi: era questa la convinzione del mondo omerico. Vivono lontani, si cibano di ambrosia e stanno a guardare le vicende umane con superiorità, manipolando le vite degli uomini con quella capacità divina di mutare il corso degli eventi e delle vite. Eppure nella loro onnipotenza sono invidiosi dei mortali, dei mangiatori di pane. Omero ne era sicuro. E di che cosa erano invidiosi? Della precarietà della vita mortale, di quel filo sottile che ogni giorno divide la vita dalla morte per ognuno di noi.

Che stranezza! Esseri immortali lì fermi a invidiare gli uomini, perché un giorno chiuderanno i loro occhi e spegneranno la loro vita. Un non senso. O forse il senso di tutto il nostro esistere.

Sapere di morire è vivere ogni attimo, è godere del respiro, del giorno e della notte, dei profumi, del cibo, dell’amore, del lavoro, degli amici, dei figli. Sapere di morire spinge a cercare l’eternità in opere che restino. Sapere di morire ci affratella col vicino, col lontano, col diverso. Riempie d’inteso l’attimo. Perché l’attimo è l’eterno e l’eterno è l’attimo, qui fra i mortali.

Questo il dono degli dei e il loro cruccio: non avere qualcosa per cui vivere, non avere qualcosa per cui morire.

Dio è padre del cielo e della terra, di tutte le creature. Ne sono sicure tutte le principali religioni monoteistiche. Dio è padre a tal punto che non può accettare il buio della terra sui nostri occhi e promette il Paradiso per chi segue le sue volontà. E quali sono queste volontà?

Se questo Dio, Allah, Jahvè è misericordioso e benevolo con tutte le sue creature, se le creature hanno in sé la scintilla del creatore, se addirittura sono create a immagine e somiglianza del padre divino, quale indole altra dalla misericordia e dalla benevolenza verso tutte le altre creature dovrebbero manifestare?

Oggi non esiste nessun dio,  negli intermundia epicurei, sull’Olimpo, sulla Croce, nei cieli, nel cosmo. Non esiste nessun dio, né conoscibile né inconoscibile. Non esiste nessun dio, né il nostro né il vostro.

Il Cielo è vuoto sopra le nostre teste. Lo abbiamo solcato di morte. La terra d’Oriente e d’Occidente è vuota sotto i nostri piedi. L’abbiamo riempita di cenere.

Questo è un mondo senza Dio: fratello contro fratello, uomo contro donna, padri contro figli, razza contro razza, religione contro religione, creature contro creatore, Creatore contro Creatore.

Maria Mancusi

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