Libri Liberi, uno spazio dove i libri non si comprano e non si vendono, dove le storie possono circolare, una libreria dove i libri si regalano, si prendono, si restituiscono e se si desidera si tengono per sempre. Una libreria sui generis, un progetto di Anna Hilbe nato un paio di anni fa a Bologna in in Via San Petronio Vecchio n. 57, dopo aver letto un articolo in cui si parlava di due librerie, una a Madrid e una a Baltimora dove i libri non si vendono ma si regalano, e aver deciso di “liberare i libri” senza pretendere nessuna ricompensa economica se non la circolazione della cultura.
Gestita e finanziata da Anna e alcuni volontari la libreria si alimenta attraverso le donazioni di chi trasloca, di chi non ha più spazio, di chi vuole che quei libri circolino e perché no, possano segnare con la loro storia la vita di qualcun altro. Una volta entrati in libreria i testi vengono marchiati con un timbro che segnala che non potranno mai più essere venduti ma solo regalati ai clienti della libreria.
All’inizio Libri Liberi era solo un luogo di ritrovo per lettori appassionati, negli ultimi tempi attraverso il passaparola la libreria è diventata molto frequentata da bolognesi e non. Circa 1800 volumi circa per un’offerta dall’ampia scelta: libri per bambini, saggistica, testi di storia, religione, sociologia, narrativa, cinema, politica e una sezione in lingue straniere.
Poche le regole per restare sempre forniti: non si possono portare via più di tre libri alla volta e chi li prende può scegliere se riconsegnarli o tenerseli per sempre.
Uno spazio nato dall’amore per la lettura e la cultura, dove il sapere non viene ingabbiato nel concetto di proprietà ma è libero di circolare e diffondersi.
Tonia Zito
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