Le recensioni di Connessioni Letterarie
Incamminarsi in mezzo a macchine, motorini, uomini, donne, lattanti, capre, scatoloni imballati, sacchi di iuta, venditori ambulanti di benzina in bottiglia, mentre tutto è ricoperto da strati di polvere e fanghiglia, non solo le cose, ma anche le persone, quelle che a Kinshasa (Repubblica democratica del Congo) vivono stendendo la mano ai passanti per chieder l’elemosina e quelle che ci sono capitate per sfuggire o rincorre un destino. Strati di polvere sotto cui nascondere il marcio, sotto cui nascondere le “proprie bestie”. Tra le righe di quello che è un vero e proprio romanzo di denuncia si incrociano le storie di Cristobal, un giovane giornalista freelance, disilluso e angosciato da “mostri” che non gli danno tregua, quelli della guerra, delle vite negate, di Harold, un medico inglese, cinico e incrudelito dagli errori del passato quanto dagli orrori del presente e di sinistri personaggi che trascorrono le giornate fra feste, echi di una guerra sempre più vicina, tradimenti, traffici di diamanti e di organi umani. Tutti trascinano fino al giorno in cui la guerra “arriva ovunque”, come una valanga di fango che ricopre tutto e soffoca il male nel male.
Uscito nelle librerie due anni fa con Momentum Edizioni e disponibile in co-edizione con Koi Press in versione ebook, è stato a lungo al primo posto nella classifica Best Seller Narrativa contemporanea su Amazon. Il suo autore, Lorenzo Mazzoni ha pubblicato numerosi romanzi, fra cui “Il requiem di Valle Secca” (Tracce, 2006), “Ost, il banchetto degli scarafaggi” (Edizioni Melquìades, 2007), “Porno Bloc. Rotocalco morboso dalla Romania post post-comunista” (fotografie di Marco Belli; edizione bilingue italiano/romeno; Lite Editions, 2012). È il creatore dell’ispettore ferrarese Pietro Malatesta, protagonista dei noir (illustrati da Andrea Amaducci ed editi da Momentum Edizioni) “Malatesta. Indagini di uno sbirro anarchico” (2011; Premio Liberi di Scrivere Award) e “Malatesta. La Tremarella” (2012; il cui ricavato è andato interamente alle vittime del terremoto in Emilia). Diversi suoi reportage e racconti sono apparsi su “il manifesto”, “Il Reportage”, “East Journal”, “Il reporter” e “Torno Giovedì”. Collabora con “il Fatto Quotidiano”. Vive tra Milano e Istanbul.
In questo romanzo duro e crudele Lorenzo Mazzoni dipinge una realtà che tiene il lettore ancorato alla pagina, dove, con una bella prosa, si snocciola un’umanità stuprata dall’uomo. In un’intervista rilasciata dall’autore a un altro blog si legge:
“Ho scritto il libro nel 2004 quando l’interesse dei media era rivolto esclusivamente alle guerre del terrore di stampo occidentale. Ero davvero molto arrabbiato verso la capacità dei canali di informazione di trasformare i conflitti in guerre di serie A e guerre di serie B. Sono sempre stato attratto dai fatti ignorati dai media e ho scritto “Le bestie”. In Congo sono morte quasi sei milioni di persone, ci sono un milione e mezzo di profughi. La malnutrizione non si placa. I bambini sono ridotti in schiavitù nelle miniere di minerali preziosi che una volta estratti vengono spediti in Europa e America per finire al collo o al dito di qualche facoltoso. Gli stupri di massa sono all’ordine del giorno. Insomma, un vero e proprio genocidio è in atto da anni e anni senza che nessuno dica niente. La stessa missione ONU mandata per sedare gli animi ha svolto e svolge un’azione a dir poco imbarazzante. C’era di che essere arrabbiati e la voglia di provare a spiegare cosa stava succedendo. Credo molto alla forza sovversiva della letteratura popolare. Con un linguaggio semplice puoi arrivare a tutti e credo sia compito dello scrittore usare questo linguaggio per dire e trasmettere immagini, storie e fatti che difficilmente passano al telegiornale”.
Maria Mancusi
Titolo: Le Bestie – Kinshasa Serenade
Autore: Lorenzo Mazzoni
Editore: Momentum Edizioni
Anno: 2011