Ironico, divertente, irriverente La chimica della bellezza è la storia del bizzarro incontro tra il centenario chimico Virginio De Raitner e il preparato e pacato professore Massimo Galbiati.
Ingaggiato dal vecchio professore per accompagnarlo a un misterioso convegno, Galbiati viene introdotto nello sconosciuto mondo della Nobui Society, un’istituzione che ha lo scopo di mettere in comune le ricerche istituzionali o altamente riservate della comunità scientifica allo scopo di condividerne procedure e metodologie senza divulgare nulla all’esterno.
Un week end da ricordare permetterà a Galbiati di conoscere a fondo questo strano personaggio, un canuto e autoritario professore riconosciuto dalla comunità scientifica per le sue ricerche, che mantiene il suo laboratorio al Dipartimento nonostante sia in pensione da trent’anni. Un vecchietto insolito, incredibilmente arguto e deciso, con uno spiccato senso dell’ironia che ama accompagnarsi col suo buffo bassotto fonofobico Pirlù, che si intrufola nei pantaloni quando viene stordito da un eccessivo volume, provocando ilarità e imbarazzo generale.
La bellezza cura. La bellezza lenisce il dolore, distende gli animi, allontana la paura della morte. E la bellezza non è solo un tramonto sul mare, un sorriso sul volto di vostra figlia, un quadro di David Hockney o un film di Fellini. La bellezza è anche una sintesi inimmaginabile progettata da un genio nel suo laboratorio.
Un fine settimana di full immersion a una serie di sessioni, dove ciascuno metterà in comune i suoi sviluppi scientifici senza scampare alle impertinenti pernacchie che il centenario professore metterà in scena camuffandoli dietro sonnellini senili.
Un testo che racconta la bellezza della chimica, della ricerca scientifica facendo ironia sui meccanismi perversi e corrotti che si celano dietro l’assegnazione dei posti. Purtroppo quasi mai vince la competenza, e talvolta per entrare negli ambiti posti accademici il fato deve far cadere qualcosa dal cielo per far sì che un posto si liberi.
E mentre ci si perde tra la descrizione dei legami covalenti o delle reazioni, e con la bellezza dei paesaggi elvetici non si può non sciogliersi dalle risate alle stramberie del vecchio professore.
Tonia Zito
Autore: Piersandro Pallavicini
Titolo: La chimica della bellezza
Casa editrice: Feltrinelli
ISBN: 978-8807890451
Anno: 2018