Le recensioni di Connessioni Letterarie – L’amante giapponese
Alma Velasco, giunta a San Francisco quando era solo una bambina per scappare dalla guerra alle porte della Polonia, è una colta e ricca ottantenne che decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark House, una residenza per anziani, un’isola felice per invecchiare dove l’età è solo un inconveniente da gestire.
Qui incontrerà Irina, una giovane infermiera moldava dal passato ingombrante, la confidente cui affiderà la storia della sua vita, il suo amore clandestino per Ichimei, il figlio del giardiniere della sua aristicratica dimora d’infanzia. Un legame speciale nato tra i giochi di bambini capace di superare distanze geografiche e culturali, un amore eterno immune alla storia, alle avversità, al tempo.
Una storia intensa con un complesso intreccio narrativo che si sviluppa dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri passando per la Polonia e San Francisco, restituendo non solo le dinamiche storico culturali del secondo conflitto mondiale ma anche, come è già successo in precedenti romanzi della stessa autrice, uno spaccato di storia non noto a tutti, quello dei giapponesi deportati nei campi di concentramento.
Sullo sfondo di un amore che vince su tutto la Allende affronta anche il delicato mondo della senilità invitandoci a riflettere sul complicato mondo degli anziani, costretti dalla vita a essere accompagnati nella propria quotidianità come se improvvisamente tornassero bambini, incapaci di badare a se stessi ma con una spaventosa curiosità verso il mondo.
L’amante giapponese di Isabelle Allende ci ricorda che si può amare a qualsiasi età, che è inutile provare a rinunciare all’amore assecondando la vita e il corso della storia perché esso è il motore dell’esistenza e ci accompagnerà per sempre.
Autore: Allende Isabel
Titolo: L’amante giapponese
Titolo originale: El amante Japonés
Traduzione: Liverani E.
Editore: Feltrinelli
Anno: 2015
Tonia Zito