Gabbiani
Una piccola barca
per navigare il tuo viso,
mare liscio senza onde.
Ci sono baie e spiagge
raccolte, ormeggio dove
nessuno mi vede.
Una piccola barca
la mia bocca. Ci sono
due gabbiani su uno scoglio
muti, immobili, poi
tu batti le palpebre
e le ali si aprono,
hanno spiccato il volo,
insieme, dove vanno
non so, non li posso seguire,
si perdono nel sole.Guglielmo Aprile, Il profumo di Giorgia. Canzoniere, Loffredo Editore
Guglielmo Aprile è nato a Napoli nel 1978. Attualmente vive e lavora a Verona. Collabora da diversi anni con riviste letterarie (Capoverso, Testo, Critica Letteraria, La Mosca di Milano, Il Foglio Clandestino); è stato autore di alcune raccolte di versi, tra cui Il dio che vaga col vento (Puntoacapo Editrice) e Nessun mattino sarà mai l’ultimo (Zone Editrice)
Il Canzoniere, sua ultima fatica letteraria, pubblicata dalla Loffredo editore, è incentrato sull’esclusiva preponderanza del motivo amoroso; materia poetica per eccellenza, la più meritevole di canto, la più antica, capace di compendiare da sola il più ampio ventaglio di moti dell’anima. L’opera ha un taglio apertamente lirico, e aspira a saldarsi alla illustre tradizione dei Canzonieri amorosi che hanno scandito la storia della poesia occidentale, in epoche nelle quali l’autore avrebbe gradito nascere più volentieri che nella attuale.
Redazione