Camorra, criminalità, delinquenza, spazzatura, degrado… sono sono alcune delle parole che troppo spesso connotano Napoli, una città piena di contraddizioni che oltre alle bellezze monumentali universalmente riconosciute nasconde un capitale umano prezioso.
Nei quartieri disagiati quali Scampia, la Sanità, il rione Traiano c’è una fitta rete di associazioni e organizzazioni che lottano per sostenere chi è in difficoltà, per offrire opportunità a giovani disoccupati, per dare ai ragazzi un’alternativa alla strada. E tanti un’alternativa l’hanno creata dando spazio ai propri sogni, illuminando con una nuova luce il proprio quartiere.
Numerosi sono i settori di attività: l’educazione dei più piccoli, il recupero di tossicodipendenti, l’affidamento di bambini maltrattati in famiglia, la cura dei malati di HIV, la rivalutazione culturale del territorio, il sostegno scolastico, l’inserimento lavorativo di giovani e disoccupati.
Decine sono gli esempi dislocati nelle aree marginali della città.
Di seguito alcune iniziative scoperte e incontrate durante un campo di formazione scout.
La cooperativa La Paranza nata al rione Sanità allo scopo di portare il turismo in una zona quasi sempre ricordata per omicidi, droga, camorra. La cooperativa è riuscita a valorizzare le numerose risorse, trasformando il quartiere in un punto d’attrazione per turisti.
I numeri di turisti registrati negli ultimi anni confermano i risultati notevoli ottenuti dalla nascita dell’organizzazione a oggi.
La ludoteca comunale dei Miracoli uno spazio dove le famiglie con entrambi i genitori che lavorano possono lasciare i loro figli. Un luogo, dove attraverso laboratori creativi, giochi di gruppo o singoli, ciascuno può esprimersi con la propria creatività.
Crescere Insieme l’associazione che si occupa del recupero di ragazzi tossicodipendenti e minori a rischio sostenuta con gli sforzi di Rosario Fiorenza e sua sorella.
Il Centro Hurtado di Scampia che da un lato offre corsi di formazione a giovani che vogliono imparare un mestiere dall’altro fornisce assistenza scolastica ai ragazzi del territorio.
La casa famiglia Oikos nel rione Traiano che accoglie bambini con contesti culturali difficili in uno spazio d’amore e fiducia.
Sono solo alcuni esempi incontrati in pochi giorni di incontro col territorio. Esempi che danno una luce diversa a una città quasi sempre ombrata da un alone di tristezza, di indifferenza, di immobilismo. Eppure questi quartieri si muovono, combattono, non restano fermi a guardare. Nascondono molto di più di quello che i media vogliono farci credere. Non fermiamoci alla superficie, all’apparenza, cerchiamo la bellezza anche dove sembra difficile trovarla.
Tonia Zito
Foto di Luca Bitelli