Le recensioni di Connessioni Letterarie
Come si mangia in Irlanda? Come cresceranno i miei figli in Thailandia? Che cielo si respira in Scandinavia? Moltissime son le domande che ogni donna di questa straordinaria raccolta si è posta lasciando la propria terra. Perché il viaggio è il tema centrale di Donne che emigrano all’estero. Voci di italiane nel mondo – racconti di moderne migranti e che, senza filtri né censure, viene raccontato nelle sue magie e problematicità.
Perché partire, che sia da sole o con la propria famiglia, non è mai semplice: molte delle protagoniste infatti si vedono costrette ad abbandonare l’Italia a causa dell’assai frustrante mancanza di lavoro e, di conseguenza, di basi o possibilità per realizzarsi a livello personale; altre invece fanno i bagagli e partono all’avventura per seguire un amore; altre ancora per provare un viaggio di piacere che, alla fine, diventa qualcosa di più.
[…] Ho bisogno di abbracciare l’intero pianeta”.
Nell’introduzione si legge che, inizialmente, era maturata l’intenzione di allegare delle immagini a questi racconti scritti, come si trattasse di un’ovvietà nell’era del digitale in cui scattare una foto è diventato quasi un automatismo; nonostante ciò, tuttavia, alla fine si è optato per allegare solo le foto delle singole protagoniste poiché le vere immagini erano già tutte lì, dentro alle parole. In effetti già dal primo racconto mi son trovata in totale accordo con questa visione: dato il tema ci si aspetterebbero spontaneamente degli scatti di viaggio e invece proprio la loro assenza non fa che valorizzarlo. Leggendo ho ammirato tramonti, assaggiato piatti sconosciuti, incontrato nuove persone: è già tutto lì, nella scrittura intima e appassionata delle autrici, cittadine di mondo.
Nei 34 racconti proposti si può fare un lungo viaggio rimanendo a casa. Si possono conoscere donne di età differenti, accumunate da paure e aspettative, che immediatamente entrano nella testa del lettore, gli afferrano le mani e lo portano virtualmente in qualche luogo lontano, in una nuova casa e sotto un cielo che sembra diverso ma che in realtà, a pensarci, è lo stesso per tutti noi. Si può, ancora, scoprire attraverso ogni storia come sia terrificante ma impagabile reinventarsi e ricominciare la propria vita lontani da casa. Perché questa casa, come talvolta si legge, può essere tanto in un focolare domestico quanto nel cuore delle persone – quando tendono una mano, regalando accoglienza.
Donne che emigrano all’estero. Voci di italiane nel mondo – racconti di moderne migranti è il risultato del progetto di Katia Terreni, a sua volta expat alle Seychelles, che dal 2013/2014 comincia a scrivere sia per fare chiarezza nel marasma di emozioni contrastanti (dovuti proprio al viaggio e alla necessità di adattarsi in un nuovo altrove) sia per beneficiare degli effetti terapeutici della scrittura, come si trattasse di un diario personale. Ma il desiderio di raccontarsi va oltre e sfocia in un progetto più ad ampio respiro: la complessità dell’espatrio è grande, così come lo è la necessità di una confidenza e un confronto con altre donne nella medesima condizione. Tramite Facebook e la vastità del web, Katia comincia a raccontarsi. Inizialmente in solitaria, attendendo un segnale di risposta. E poi riflettendosi in un coro sempre più numeroso, sempre più sentito e travolgente. Così nasce anche la pagina web Donne che emigrano all’estero, un portale pensato proprio per raccogliere esperienze e pareri, frammenti di vita femminile provenienti da tutto il mondo che dimostrano, come si dice comunemente, quanto «il bello delle donne» sia che «hanno paura, ma alla fine trovano il coraggio di fare tutto».
Carlotta Papandrea
Titolo: Donne che emigrano all’estero
Autore: A.A.V.V.
Anno: 2015