Le recensioni di Connessioni Letterarie
Lo scorrere inesorabile del tempo da un lato e, dall’altro la staticità, il limbo, la notte stellata senza Luna del quarantesimo anniversario dell’allunaggio.
Queste sono alcune delle tematiche che fanno da sfondo al romanzo: Notte senza Luna di Maurizio Landi.
Con grande maestria l’autore è in grado di dipingere e farci percepire i contrasti, le sfumature, le venature, il decorso dell’esistenza umana.
Stanotte non c’è nemmeno la Luna. Ineluttabilmente riapparirà domani, con la falce sottilissima della Luna nuova.
Da un lato, l’uomo è raffigurato all’apice della propria potenza quando compie “il primo passo sulla Luna”, dall’altro viene analizzato nella sua caducità, nella fragilità e nello smarrimento di fronte a un black out che quella notte spegnerà tutta l’Italia. Di fronte all’assenza di tecnologia, il bipede pensante si vede spoglio, nudo, indifeso, costretto a fare un passo indietro e ad abbracciare la “Terra-Madre”.
L’uomo scienziato con “la testa tra le nuvole” non riesce a vivere con i piedi ben ancorati a “terra”. Per lui, Madre-Natura è ancora una realtà incomprensibile, ingovernabile, inafferrabile, indomabile.
Riccardo Lenzi, uno dei protagonisti del racconto, cerca un dialogo amico con l’acqua, cerca di domare il lago e di danzare con esso, solcandolo con la sua piccola imbarcazione Seawolf. Le piccole e agili manine della figlia Irene ricoperte da guanti rossi sono impegnate a cazzare la gomena mentre il padre Riccardo, nel pieno della propria maturità esistenziale, la osserva defilato e si lascia avvolgere da un turbinio di emozioni. Emozioni che lasciano il posto, come in un flash fotografico, all’istantaneità del momento. I momenti si scagliano, si fondono e confondono nell’eternità dei profondi sentimenti che il padre nutre per la figlia.
Roberto de Ritis, conduttore radiofonico, che per lavoro cattura l’attimo, il presente, vive immancabilmente nel qui e ora, si trova a condurre una “travagliata e travolgente” diretta radiofonica. Una diretta carica di pathos, di tensione e di imprevedibili colpi di scena. All’inizio, doveva essere solo un revival per ripercorrere le tappe salienti del quarantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, ma poi diventa qualcosa di più. Diventa un ritrovo di amici, un ritrovo per i suonatori del gruppo Stonefly, un’occasione per “risentirsi” dopo essere cresciuti insieme tra le note del gruppo rock e le scorribande nella villa sul lago.
L’affascinante ingegnere aeronautico Paolo Rinaldi, sbuffando fumo dalla sua Savinelli, riesce a far presa nel cuore della bella e conturbante avvocatessa Marta. Un amore senile con o senza futuro?
E il claudicante Giorgio che, dopo una vita avventurosa in aereo, non si arrende mai e continua ad andare a pesca con il proprio fido amico Wolf.
In questa notte memorabile, la Luna sembra giocare a nascondino con l’uomo, si defila dietro le nuvole lasciandoci un grande cielo stellato, un cielo intenso puntato solo da piccole schegge luminose. Il satellite, nel giorno della sua celebrazione si nasconde rifiutandosi di essere per l’uomo un trofeo. Le sicurezze umane si sgretolano davanti ai problemi universali come: l’ambiente, l’assenza di tecnologia, l’amore e l’inquinamento… Tutto va in tilt, tutto diventa silenzio e buco nero con il black out e quando la situazione precipita bisogna (ri) tornare alle proprie radici.
Nel frattempo in riva al fiume, Giorgio comprende che gli animali sono i soli che con grande maestria riescono a fronteggiare situazioni di grande indigenza… e l’uomo?
Nulla è eterno, neppure l’amore, solo l’attimo…
Concetta Padula
Autore: Maurizio Landi
Titolo: Notte senza Luna
Casa editrice: inKnot Edizioni
ISBN: 9788898784790
Anno: 2019
Per chi fosse in Basilicata, il testo sarà presentato nell’ambito della Conferenza Dalla Terra alla Luna, sabato 21 luglio ore 19 presso Il Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi.
