Nell’era della condivisione ritorna la casa come spazio privilegiato per gustare un’ottima cena, per allietarsi con buona musica. Pratiche diffuse in epoca classica e romantica si ripropongono nei nostri giorni.
Sempre più spesso si sente parlare di iniziative che portano lo chef professionista o l’orchestra in abitazioni private.
Il piacere del sapore e della musica nell’intimità propria abitazione lontano da occhi indiscreti. Un nuovo modo di percepire il proprio spazio usandolo come luogo per condividere un’esperienza sensoriale.
Di recente è nata a Milano un’associazione culturale Milano Haus Musik, per proporre agli appassionati di musica concerti intimisti tra le mura domestiche. L’idea è riprendere la vecchia usanza di fare musica in casa, come soleva farsi in epoca classica e romantica, tra il ‘700 e i primi del ‘900 in tutta la Mitteleuropa. L’associazione riporta nel calore casalingo la musica da camera, gruppi strumentali e vocali con pochi musicisti con o senza pianoforte, spostando il concerto dalla dimensione pubblica a quella domestica.
L’obiettivo è vivere il concerto da vicino, avere l’opportunità di entrare in contatto con i musicisti e le loro emozioni, condividere la passione per la musica con persone che non si conoscono.
Un’esperienza che lascia entrare la musica nella propria vita, nelle propria casa permettendo, a chi voglia, di ascoltare un concerto seduto comodamente su un divano, magari nell’atmosfera sognante di una luce soffusa. Una performance che permette a persone accomunate dalla stessa passione di condividere l’esperienza intima di un concerto.
Partecipare ai concerti è molto semplice: basta iscriversi all’associazione per poter entrare nelle case dove si organizzano concerti. Si può anche scegliere di mettere a disposizione del gruppo la propria dimora per trasformarla in un palcoscenico musicale contribuendo in tal modo alla costruzione di un nuovo modo di percepire e sentire la musica.
Tonia Zito