Le recensioni di Connessioni Letterarie
Due destini, in fuga rispettivamente dal passato e dal presente, si incontrano durante il viaggio che intraprendono per non soccombere alla propria vita, per non sopravvivere difendendosi da un’esistenza che non desiderano. Un viaggio senza una meta precisa li porterà verso un futuro inaspettato.
Goran in seguito a un incidente perde di vista la sua identità, la sua essenza colpito da una rara amnesia dissociativa. Invano prova a riscoprirsi nella vita ordinaria, nel lavoro, nel matrimonio senza riuscirci. Prova a ricordare le persone con cui vive, le situazioni che lo circondano senza ottenere alcun risultato. Blackout continui si ripetono con una frequenza sempre maggiore portandolo verso una vita che non conosce, ma che sembra imporgli il controllo.
Un percorso per riscoprire se stesso, per dare significato a una vita, a un lavoro, a una quotidianità che non gli appartiene più.
Nico una ragazzina orfana accudita da una sorella maggiore sempre alla ricerca di un lavoro che possa garantire loro una vita migliore. Intelligente, vivace, ironica, troppo grande per la sua età, la piccola convive con la sorella e un compagno troppo affettuoso.
La sofferenza, la solitudine, la determinazione nell’affrontare le difficoltà senza mai arrendersi mettono in scena personaggi caratterizzati da una grande umanità.
Coinvolgente, a tratti ironica l’autrice riesce a smorzare i momenti topici con sorrisi che rendono la prosa frizzante. Un intreccio sapientemente costruito che mescola azione e riflessione rapisce il lettore cotringendolo a seguire la narrazione.
Un romanzo impegnativo ma mai pesante che invita a riflettere sulle relazioni, sulla propria essenza, sul potere della determinazione, sulla fragilità delle proprie convinzioni.
Goran vide Nico arrestarsi di colpo, la mano appoggiata sul maniglione antipanico. Rallentò, ansimante, tenendosi il fianco. Che la ragazzina avesse deciso di rinunciare alla fuga? Poi vide oltre le porte a vetri: all’esterno, in piedi davanti alla porta, un poliziotto parlava alla radio. Nico si voltò indietro, incrociò il suo sguardo. Furono i suoi occhi a bloccare Goran, ancora più delle fitte alla milza. Occhi di animale selvatico ridotto in un angolo dai cani, che ancora rifiuta di darsi per vinto. Non mi avrai mai, dicevano quegli occhi. Goran rimase a guardare, le mani appoggiate alle ginocchia, i polmoni che pompavano furiosamente. Come si contrasta una simile determinazione?
Autore: Grazia Gironella
Titolo: Due vite possono bastare
Editore: Io Scrittore
Anno: 2013
Tonia Zito