Nell’era digitale dove tutto si sviluppa attraverso il linguaggio binario della rete anche il corriere diventa digitale. Se ieri quando si aspettava con ansia una lettera si sbirciava tutti i giorni nella cassetta della posta nella speranza di trovarla depositata sul fondo, oggi quando si attende una comunicazione importante si monitora costantemente la casella di posta elettronica attraverso dispositivi come smartphone e tablet che, ormai, accompagnano la nostra quotidianità.
Se il postino non è più tanto atteso, il corriere, invece, continua ad avere il suo fascino quando si aspetta un pacco che arriva da lontano. Nei giorni di consegna previsti si anela l’annuncio del suo arrivo segnato dallo squillo del citofono o del campanello. Anche il corriere, come il postino, non è immune all’era digitale. Amazon, il colosso dell’ecommerce, ha deciso di rivoluzionare il sistema di consegne progettando per la spedizione droni come fattorini a domicilio. Il pacco verrà recapitato direttamente dal cielo.
Jeff Bezos il Ceo di Amazon, nel corso di un’intervista al programma tv della Cbs 60 Minutes, ha rivelato il progetto della futura rivoluzione delle spedizioni, Amazon Prime Air: il sistema che utilizza per le consegne gli octocopter, piccoli droni da trasporto dotati di 8 rotori in grado di effettuare la consegna in meno di trenta minuti dall’ordine effettuato on line.
I veicoli possono trasportare pacchetti non superiori ai 2,5 chilogrammi e hanno un raggio d’azione di circa 16 km.
Il drone elettrico, ancora lontano dalla realizzazione, dà inizio a una vera e propria rivoluzione nelle spedizioni puntando su un sistema ecologico a zero impatto ambientale che ridurrà i consumi inquinanti delle consegne di Amazon in modo significativo. Il corriere drone non avrà bisogno di un controllo da remoto di un pilota umano ma arriverà in modo automatico a destinazione seguendo le coordinate Gps.
Il primo drone corriere è previsto nel 2018. Amazon sta lavorando non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista giuridico per ottenere l’autorizzazione di corridoi di volo. Occorre un regolamento ad hoc per i voli dei droni che sarà redatto dalla Federal Aviation Administrationl, l’agenzia del dipartimento dei Trasporti statunitense incaricata di regolare ogni aspetto riguardante l’aviazione civile.
La consegna rapida degli ordini online suscita molto interesse: ci sono già altre società nel mondo che, sfruttando il vuoto normativo, stanno lanciando iniziative commerciali che sfruttano velivoli radiocomandati. La scorsa estate ha fatto un certo scalpore la nota catena statunitense Domino’s con un video su un drone volante che consegnava le pizze direttamente a casa del consumatore. In Cina qualche mese fa, la SF Express, una società di trasporti di Shenzen ha presentato dei corrieri volanti capaci di trasportare anche pacchi di grosse dimensioni.
I corrieri droni, perfettamente in linea con l’era della rapidità dove si consuma tutto e subito, puntano sull’annullamento delle coordinate spazio temporali e sull’istantaneità del servizio.
Tonia Zito