Le recensioni di Connessioni Letterarie
Miracoli sbagliati: ne è piena la vita di molti, di tutti. Labirinti in cui si perdono i sogni, in cui rincorriamo emozioni, in cui afferriamo desideri che rimangono incompiuti come mancasse sempre un tassello. Miracoli sbagliati sono tutti quelli operati dalle fatalità della vita e che ci lasciano incompleti.
Il testo si apre e si chiude con un miracolo sbagliato. Il primo, quello vissuto dal protagonista maschile, Giovanni, che supera, bambino, una malattia devastante come il cancro, mentre la sua famiglia, che pure avrebbe dovuto rimanere unita, si sgretola. Il secondo, di Margherita, protagonista femminile, o se si vuole, antagonista, che solo in età matura potrebbe diventare madre, solo quando, cioè, non ha più un uomo con cui fare un figlio.
Tutto quello che potrebbe essere e non può più essere: miracoli sbagliati.
Trovare l’antidoto ai questi miracoli è proprio la sfida di Giovanni e Margherita, di cui il romanzo segue le vicende in un arco temporale di circa trent’anni a partire da quando si sono conosciuti, bambini, in Versilia, durante un’estate di lucertole, giardini e siepi di bosso. Due vite, dunque, due protagonisti assoluti, i cui percorsi interiori e di maturazione fagocitano tutto il resto. Sebastiano Mondadori intreccia passato, presente e ricordi fittamente e non sempre è semplice o piacevole seguire la lettura, perché la macchinosità del ritratto psicologico allenta troppo la trama, già di per sé esile. Ciononostante Miracoli sbagliati è un testo di grande fascino, perché non è una storia d’amore trita, anzi. L’amore in questo testo sembra lontano dalle canoniche fantasticherie: tradimenti, ritorni, menzogne e abbandoni lo rendono un sentimento quasi non concretizzabile e forse per questo autentico, almeno in queste pagine.
E’ quando si comincia a sbagliare sul serio che ti rendi conto che il segreto di tutto – dei rapporti umani, dei sentimenti, delle nostre convinzioni più profonde – è nella compromissione col mondo. Una parola che tutti rifiutano, come se vivessimo isolati dagli altri e costituisse un’infamia tenere conto delle ragioni diverse dalle nostre – perché questo significa compromesso, scendere a patti non è un’umiliazione, e in fondo ha a che vedere con il più alto sentimento umano che è la compassione. Solo stando in mezzo alle cose, e sporcandosi dentro fino al collo – provando, sbagliando riprovando – possiamo dire di aver vissuto.
Le strade di Giovanni e Margherita, ad avvio della storia tanto vicine, si allontanano quando lei vive il suo primo rapporto sessuale con Lorenzo, fratello di Giovanni, colpevole di essere arrivato tardi all’appuntamento per quello che sarebbe dovuto essere il loro adolescenziale rito d’amore. Un tuffo da lì nell’età adulta, deludente per entrambi, separati, eppure mai completamente indifferenti, presi dalle loro relazioni amorose e dai tentativi di felicità.
Per Giovanni, lontano dalla famiglia, dai progetti letterari e dal cancro, c’è il rifugio a Lucca, dove aprirà una libreria e sposerà Pilar, una donna ambigua, che lo abbandonerà e gli porterà via la figlia Consuelo. Per Margherita la carriera televisiva a Milano, nella solitudine di un matrimonio di “solido squallore”, che frana nell’ossessione di un figlio che non arriva, e di una relazione con Gregorio, l’amante con cui consuma un sesso di sterili performance durante gli appuntamenti fissi del giovedì.
Per entrambi solo una vita che invecchia i corpi, che invecchia i sogni, se non fosse per l’ultimo miracolo… Un miracolo a cui credono entrambi, sebbene sia impossibile correggere quelli sbagliati…
Maria Mancusi
Autore: Sebastiano Mondadori
Titolo: Miracoli sbagliati
Anno: 2013
ISBN: 9788889993286
Editore: Miraviglia Editore